Sono stati individuati e rimossi nuovi resti del relitto del sottomarino Titan, affondato nell’Atlantico a giugno. Ci sarebbero resti umani.
Ci sono delle novità relativamente alla tragedia del sottomarino Titan, affondato nell’Atlantico a giugno. Le autorità, e precisamente la Guardia costiera statunitense, hanno fatto sapere di aver individuato e rimosso nuovi pezzi del relitto sul quale, presumibilmente, sono stati trovati anche resti umani che andranno poi analizzati.
Titan, recuperato il relitto

La vicenda tragica del sottomarino Titan si arricchisce di nuovi dettagli. Era la mattina di domenica 18 giugno 2023 quando, dopo 1 ora e 45 minuti di immersione, si persero totalmente i segnali del mini sommergibile che era diretto per una spedizione turistica verso il relitto del Titanic.
Dopo giorni di ricerche, ecco i primi frammenti compatibili col veicolo con le autorità che dichiararono i 5 passeggeri morti a seguito di una possibile “implosione catastrofica”.
Dalle ricerche erano stati raccolti i primi resti del mezzo, così come, purtroppo, frammenti dei corpi delle vittime.
Adesso, un nuovo recupero con altre parti del sottomarino individuate e portate a galla. L’annuncio è arrivato dalla Guardia costiera statunitense: “Gli ingegneri della sicurezza della Commissione investigativa sugli incidenti marittimi della Guardia costiera degli Stati Uniti hanno individuato e rimosso i rimanenti relitti del Titan e le prove dal fondo dell’Oceano Atlantico settentrionale”.
I resti e le analisi
Secondo l’annuncio della autorità, adesso verranno avviate le pratiche del caso con le indagini su quanto recuperato. Da quanto si apprende scatterà una doppia analisi di tutti i materiali riportati a galla dai fondali. Nello specifico i frammenti sono stati inviati al porto “per la catalogazione e l’analisi” mentre i sospetti resti umani saranno analizzati da medici specializzati.
Il quadro complessivo della tragedia, va ricordato, non è stato ancora definito anche se l’ipotesi prima annunciata riguardo l’implosione, resta al momento quella più plausibile.